
“Il Cocorico: sa sempre emozionarmi”
“Lavorare nel locale più importante d’Italia, con la storia che lo precede, è una sfida quotidiana. Anche dopo 23 anni di carriera nel mondo della notte, il Cocorico sa emozionarmi sempre.”
Giuseppe Ciccone è il Front Manager del locale più conosciuto e chiacchierato d’Italia, nella perla nella riviera romagnola, nonché nel tempio della musica elettronica. Stiamo parlando del Cocorico e nella nostra intervista Giuseppe ci ha raccontato il percorso che lo ha portato fino a qui.
I primi passi con gli Angels of Love
“Il mio percorso è iniziato a 16 anni praticamente. La passione per la musica mi ha guidato in tutto. Mio fratello mi ha fatto avvicinare alla musica house che ascoltavamo in cassetta; al tempo stava prendendo piede anche in Italia.”
“Già a quell’età ho iniziato a lavorare come PR per gli Angels of Love. Crescendo mi sono accorto che me la cavavo nella vendita dei biglietti e ho iniziato a crescere anche dal punto di vista professionale. Dapprima sono stato coordinatore delle pubbliche relazione dei loro eventi poi ho voluto avvicinarmi alla parte artistica.“
“Ho gestito l’agenzia e il booking con le esclusive in Italia degli show di Carl Cox, Erick Morillo e nomi importanti di questo calibro. Con Enzino degli Angels of Love ho anche fondato l’agenzia Wire.”
La chiamata al Cocorico
“Dopo quel periodo il mio percorso ha preso una svolta. Ho iniziato a collaborare con l’agenzia berlinese DB Artist che vanta nel gruppo numerosi artisti da calibro internazionale.”
“Dopo di che lo scorso anno mi è giunta la proposta da parte della proprietà del Cocorico di lavorare per loro. Sono molto grato al proprietario Fabrizio De Meis per aver scelto me. Essere qui al Cocorico è una cosa che mi rende orgoglioso e mi stimola molto professionalmente.”
“L’estate 2018 è stata importante perché siamo riusciti a portare in riviera tantissimi nomi del panorama internazionale sia TECHNO che EDM. Sono felice di essere qui e lavorare per una realtà con questa storia.”
“Crisi dei club: un problema culturale”
“Ho vissuto varie realtà di club in Italia nella mia carriera. Quello che vedo è che le nuove generazioni non sono state educate musicalmente. Il club non è percepito come un luogo dove ascoltare musica e farsi una cultura.”
“C’è una confusione senza precedenti. I giovani oggi guardano più all’immagine che gli artisti trasmettono. Questa corrente Hip-hop, raggaeton, trap fa leva sull’immagine del lusso, donne, macchine costose, soldi. Bisogna fermarsi e rieducare tutto il movimento culturale e c’è tanta difficoltà.”
“Noi del Cocorico abbiamo sempre voluto mantenere l’identità storica del locale, senza adattarci alle mode. Un club così riconosciuto in tutto il mondo deve essere un simbolo per il mondo della notte”