
Si va verso la chiusura
E’ ancora in corso la videoconferenza di coordinamento tra Governo e Regioni convocata dal Ministro Boccia per decidere le misure per discoteche e sale da ballo.
Partecipano il ministro della Salute Roberto Speranza e quello dello Sviluppo economico Stefano Patuanelli, oltre ai governatori Bonaccini, Zaia, Cirio, Toma, Toti, Fedriga, i vicepresidenti Armao e Bonavitacola e diversi assessori. Secondo quanto si apprende, al fine contenere la diffusione del Covid 19 l’esecutivo potrebbe optare per la chiusura delle discoteche in tutto il Paese. C’è inoltre «l’impegno dell’esecutivo a sostenere il settore» dal punto di vista economico, spiegano fonti di governo.
Il post di Maurizio Pasca, Presidente Silb
Facebook è inondato di post e proteste da parte dei gestori e dagli addetti ai lavori, che con giusta ragione si vedono puntati il dito contro, si sentono quasi il capro espiatorio di una pandemia mondiale. “Per il Governo, il problema dei contagi sono le discoteche, come al solito, siamo e saremo il capro espiatorio di tutto. E gli assembramenti negli altri luoghi? Nessuno ne parla?” Questo è il post di Maurizio Pasca, presidente nazionale del SILB – Sindacato Italiano Locali Da Ballo, diventato virale nelle ultime ore.
A rischio un fatturato di 4 miliardi di euro all’anno
Col nuovo stop all’orizzonte per le discoteche “sono a rischio quattro miliardi di euro”. A tanto ammonta il fatturato annuale di questi esercizi in Italia secondo le stime del Silb (il sindacato italiano locali da ballo). “Ad oggi solo il 10% dei circa 3.500 locali ha riaperto ed è questo che crea problemi? Da domani si rischierà di più con l’abusivismo”, dice all’ANSA Gianni Indino, presidente del Silb Emilia-Romagna. Dal Governo, aggiunge, “finora non è arrivato un euro: ora chiederemo compensazioni, anche Iva al 4% e Cig ai nostri lavoratori”.